Hai deciso di andare a vivere in Spagna ma non sai da che parte cominciare?
Sei capitato nel post giusto.
In questo articolo infatti, scoprirai quali sono i primi passi da fare per riuscire a trasferirti in questa meravigliosa nazione.
Iniziamo…
La Spagna è un paese situato nell’estremo sud-ovest dell’Europa.
Occupa circa l’85 percento della Penisola Iberica, che condivide con il vicino Portogallo, di gran lunga più piccolo.
Oltre a questo territorio, la Spagna comprende anche due grandi arcipelaghi: quello delle Isole Canarie, al largo delle coste dell’Africa e quello delle Isole Baleari, nel Mar Mediterraneo.
Le città autonome di Ceuta, Melilla e Peñòn de Velez de la Gomera, rendono la Spagna l’unico Paese Europeo ad avere un confine fisico con un Paese Africano (Il Marocco).
La Spagna è delimitata a sud e ad est dal Mar Mediterraneo, a nord e a nordest dalla Francia e ad ovest e a nord ovest dal Portogallo e dall’Oceano Atlantico.
Il paese è geograficamente e culturalmente diversificato.
Il suo cuore è la Meseta, un ampio altopiano centrale a circa 600 metri s.l.m.
Nel nord-est del paese si trova l’ampia valle del fiume Ebro, la regione montuosa della Catalogna e la pianura collinare e costiera di Valencia.
A nord-ovest, invece, si trovano le montagne della Cantabria mentre a sud si trovano le terre ricche di agrumi, irrigate dalla valle del fiume Guadalquivir, celebrate nei celebri testi di poeti spagnoli come Federico García Lorca e Antonio Machado; sopra questa valle sorge la famosissima Sierra Nevada.
Vista la sua grandezza, il clima della Spagna varia da regione a regione.
Il nord, ad esempio, ha un clima più temperato, con inverni miti ed estati calde.
Al sud, invece, può davvero fare molto caldo.
La Spagna centrale, infine, lontana dagli effetti che modificano le temperature dell’acqua dell’Oceano, tende a sperimentare stagioni estreme con molto caldo o molto freddo.
Non dimenticare, infatti, che in Spagna potrai sciare sui Pirenei, nella Sierra Nevada e persino nella zona intorno a Madrid.
Ma quali sono i passi necessari per trasferirti in questo Paese in maniera efficace?
Innanzitutto una buona notizia!
Se sei un cittadino dell’Unione Europea o se provieni dal SEE, dall’Islanda, dalla Norvegia o dalla Svizzera, non dovrai richiedere nessun tipo di visto per vivere in Spagna.
E se il tuo paese fa parte dell’accordo di Schengen, potrai rimanere qui fino a 90 giorni senza la necessità di compilare ulteriori scartoffie.
Se, invece, è tua intenzione restare in Spagna per più di tre mesi, avrai bisogno di 3 documenti che ti consiglio di procurare una volta atterrato, in modo da non rallentare il tuo trasferimento e precluderti eventuali opportunità lavorative.
Vediamo insieme quali sono questi documenti:
1) NIE (Número de identidad de extranjero)
Il NIE è il numero di identificazione fiscale.
In poche parole è un codice alfanumerico individuale, equiparabile al nostro codice fiscale italiano.
È obbligatorio per tutti gli stranieri che desiderano eseguire qualunque pratica amministrativa in Spagna, come l’apertura di un conto bancario, l’avvio di un contratto telefonico o di una linea Internet.
È possibile fare domanda del NIE alla Comisaría del distretto in cui ti stai trasferendo.
Con te dovrai portare i seguenti documenti:
- Il Modulo EX-15, debitamente compilato e firmato in tutte le sue parti mentre, se desideri soggiornare per più di 3 mesi, dovrai richiedere la residenza per soggiorni superiori a 3 mesi con il modulo EX-18
- Una copia della carta d’identità o del passaporto
- 2 fotografie
- Una prova del tuo interesse a presentare la domanda per il NIE
- Il certificato che testimoni che hai pagato la tassa per la richiesta del NIE che dal 2017 ammonta a 10,70€
2) DOCUMENTO DE EMPADRONAMIENTO
Il Documento de Empadronamiento è l’iscrizione all’anagrafe spagnola ed è obbligatoria per chiunque si trovi in Spagna per vivere e lavorare.
Senza Empadronamiento non avrai diritto all’assistenza sanitaria, non potrai iscrivere i tuoi figli a scuola, non potrai richiedere eventuali rimborsi di tasse e, soprattutto, non potrai avere accesso agli aiuti sociali come, ad esempio, la disoccupazione.
Per ottenere il Documento de Empadronamiento, dovrai iscriverti al registro comunale (Padrón Municipal) del barrio dove risiedi.
Dovrai fornire:
- I tuoi dati personali: nome e cognome, sesso, luogo di residenza, nazionalità, data e luogo di nascita
- La tua carta d’identità o il passaporto
- Il NIE
- Le tue qualifiche
Alcuni requisiti potrebbero variare in base alla regione dove vivi.
Alcuni potrebbero autorizzarti a registrarti online e consegnare i tuoi documenti tramite posta, mentre altri potrebbero richiederti un appuntamento, o cita previa , per consegnare i moduli di domanda in mano.
Verifica sempre con l’ufficio del tuo registro comunale per la procedura corretta.
3) DOCUMENTO DE SEGURIDAD SOCIAL
Oltre al NIE e al Documento de Empadronamiento, dovrai, al più presto, ottenere il tuo numero di seguridad social che corrisponde, più o meno, al nostro Inps.
Ottenerlo è facile.
Inizia con l’individuare l’ufficio di seguridad social più vicino al tuo nuovo indirizzo.
Presentati la mattina presto, prendi il numero e porta con te:
- L’eventuale contratto di lavoro
- Il NIE
- Il contratto di noleggio (facoltativo)
- Un documento valido, meglio se un Passaporto
Una volta ottenuto il numero, consegnalo all’azienda dove stai lavorando e loro si occuperanno del resto.
Bene, fatta questa lunga premessa possiamo partire con il nostro articolo.
Come sempre, prendi carta e penna, mettiti comodo e scopriamo insieme quali sono i primi passi per poterti trasferire in modo efficace in Spagna.
Sei pronto? Si comincia!
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VIVERE IN SPAGNA: PRIMI PASSI
1) BREVARIO DELLA CULTURA SPAGNOLA
Tutti sanno che la vita e le abitudini cambiano da Paese a Paese.
È comune pensare che ciò che è normale a casa può essere anormale per qualcun altro. Per conoscere veramente una nuova cultura, quindi, dovresti liberarti di qualsiasi pregiudizio o giudizio precedenti che potresti avere.
In questo paragrafo faremo una passeggiata tra le usanze tipiche della Spagna così da non essere colti di sorpresa appena si arriva.
A) GLI ORARI
Ciò che sorprende tutti coloro che arrivano per la prima volta in Spagna è l’orario in cui si aprono i negozi. Qui, infatti si inizia a lavorare alle 9/10 del mattino, si fa la pausa a mezzogiorno per pranzare per poi cenare intorno alle 22 di sera.
B) LA SIESTA
Naturalmente, dopo aver mangiato, non tutti vogliono riprendere subito a lavorare. Pertanto, la cosa più tradizionale, è quella di fare un pisolino di mezz’ora, o anche più, sul divano o a letto.
Tuttavia, non tutti possono permettersi questo lusso. Le giornate lavorative infatti non sempre ti permettono di avere tutto questo tempo per tornare a casa, mangiare e quindi addormentarsi.
Ci si rifarà durante il fine settimana 😉
C) LE TAPAS
La Spagna è uno dei pochi Paesi al mondo dove ci si può vantare di mangiare sulla terrazza di un bar pagando solo per un drink. Qui, infatti, le bevande vengono accompagnate sempre dalle cosiddette tapas.
Una tapa è semplicemente una piccola porzione di cibo. Tutto può essere servito in stile tapas! Quando vai per tapas, finirai per ordinare molti piccoli piatti per poi condividerli. In questo modo, potrai provare una selezione di piatti diversi, tutti in una volta.
La storia più comune dietro l’origine delle tapas è che queste iniziarono come piccole fette di carne o di pane servite nei bar che i clienti potevano utilizzare per coprire le bevande per tenere lontane le mosche.
Tapas, infatti, è il verbo spagnolo che si usa per coprire. A poco a poco, il piccolo snack del bar è iniziato a diventare essenziale quanto le bevande.
Le tapas di oggi sono molto sofisticate. Troverai tapas che vanno dai piccoli piatti a base di olive fino ad elaborate creazioni culinarie.
Ecco le più comuni:
PATATAS BRAVAS: Sono dei piccoli pezzi di patate fritte condite con una salsa di pomodoro molto piccante. Solitamente, vengono portate a tavola mentre si sta scegliendo cosa mangiare
BOQUERONES: le boquerones sono delle acciughe imbevute di aceto. Non piacciono a tutti ma ti suggerisco di provarle almeno una volta.
CALAMARES A LA ROMANA O RABAS: questo è un piatto di calamari fritti accompagnati da una generosa spremuta di limone fresco. I chopitos sono un altro piatto simile, anche se non gustosi come i primi.
TORTILLA DE PATATAS: una fantastica tortilla fatta con patate, uova e talvolta cipolla.
PINCHO MORUNO: sono dei spiedini di carne arrosto ricoperti da una generosa quantità di spezie. La carne più comune è il maiale, ma a volte vengono realizzate anche con il pollo o il manzo.
JAMON SERRANO O JAMON IBERICO: questi sono i famosi salumi spagnoli. Il più popolare è il jamòn, che potrai ordinare in una tapa o in un panino. Se invece sei vegetariano prova ad ordinare un piatto di formaggio Manchego stagionato. È delizioso!
ENSALADILLA RUSSA: è un’insalata di patate con tonno, maionese, piselli, carote ed olive.
D) L’ACEITE DE OLIVA
Non c’è niente di più tipico della dieta mediterranea che usare l’olio di oliva per condire la propria insalata, per cuocere una bistecca in padella o da spalmare su di un toast.
È un olio che viene utilizzato nella cucina spagnola e che è molto raro nel resto del mondo (ovviamente tranne che l’Italia). Pensa che la Spagna è il paese che produce più olio d’oliva del mondo.
2) DOVE TRASFERIRSI IN SPAGNA
Le città prese in considerazione sono:
- Madrid
- Barcellona
- Valencia
- Bilbao
- Malaga
Vediamole una ad una:
A) MADRID
La città di Madrid ha un record molto particolare: è la terza capitale Europea con più giorni di sole all’anno, dopo La Valletta a Malta e Lisbona in Portogallo.
Per questo motivo, per moltissimi Europei affamati di sole e di belle giornate, la città di Madrid è collocata in cima alla lista delle città più desiderabili dove poter vivere in Spagna.
E non solo!
Grazie alla velocità con cui la città è riuscita a venir fuori dalla recessione che ha colpito la Spagna nel 2007, Madrid offre ottime opportunità di lavoro per gli Expat che giungono qui da ogni parte del mondo.
La comunità degli espatriati che vivono a Madrid, infatti, è enorme e si rinnova costantemente.
Molti giungono qui per un breve periodo per poi spostarsi in altre città dove magari la vita costa leggermente di meno; altri, invece, si innamorano della città e decidono di restare qui per il resto dei loro giorni.
Del resto, sono proprio i madrileñi che affermano che più resti a Madrid, più è difficile andarsene.
Madrid è una città vivace e allegra che non si ferma mai.
Ti basterà trovarti a Gran Via a mezzanotte per poter godere della festa che finisce alle prime ore del mattino.
Se però stai pensando di trasferirti a Madrid con la tua famiglia, niente paura… Madrid non è solo festa e sangria.
È una città fantastica dove poter vivere con i propri figli e anche per chi desidera di vivere il periodo della pensione in maniera leggermente diversa. 😉
Una delle zone più interessanti dove poter andare a vivere è il barrio di Malasaña.
Qui troverai centinaia di Tapas Bar, ristoranti, locali e boutique uniche nel suo genere.
Malasaña è ben collegata poiché è situata nel centro di Madrid, ha costi di affitto molto ragionevoli ed è frequentata da studenti universitari, Expat e, chiaramente, da gente del posto.
Se, invece, stai cercando un luogo più elegante e tranquillo dove poter andare a vivere, ti suggerisco il barrio de Salamanca o la zona che si estende vicino al Parco del Retiro.
B) BARCELLONA
Mi sono innamorato di Barcellona la prima volta che l’ho visitata, nel lontano 1995.
Poi ci sono tornato diverse volte fino a che ho deciso di viverci per più di un anno, nel 2008.
La città è piena di vita e c’è sempre molto da fare, indipendentemente dall’ora del giorno, del mese o dell’anno: è praticamente impossibile annoiarsi a Barcellona!
Barcellona è famosa anche tra i nomadi digitali grazie ai suoi numerosi spazi di coworking sparsi in tutta la città.
La città ha davvero tutto: il cibo è incredibile, l’architettura irreale e la vita notturna beh, quella è assolutamente da provare.
Quando ci vivevo io, una delle cose che più amavo era salire sulle montagne fino a Tibidabo che ospita un incredibile luna park e Collserola, una collina che separa la piana di Barcellona dalla regione del Vallès.
Barcellona è un luogo molto difficile da lasciare definitivamente e ci torno ogni volta che ne ho l’occasione.
C) VALENCIA
Valencia è una fantastica città situata sulla costa orientale della Spagna.
È vivace, dinamica e vanta tutto ciò che una città può offrire ai suoi abitanti: infrastrutture, eventi culturali, divertimenti di ogni genere e un’incredibile vita notturna.
Valencia offre tanto sole, una buona comunità di Expat e un basso costo della vita.
I Valenciani amano vivere la propria vita all’aperto ed è per questo che riescono a socializzare ad ogni ora della giornata.
Grazie alla sua vicinanza alle montagne, potrai fare lunghe escursioni in estate e sciate d’inverno.
Se invece ami il mare beh, qui hai davvero l’imbarazzo della scelta.
La città infatti offre delle splendide spiagge mediterranee dove poterti andare a rilassare dopo aver lavorato per tutto l’inverno.
Le più interessanti da visitare sono La Malvarrosa, situata a due passi dal centro; la spiaggia del Saler, a circa 13 Km dalla città; la spiaggia di Port Saplaya, a circa sette km dal centro e la spiaggia del Sagunto, un po’ fuori città ma facilmente raggiungibile dall’autostrada V23.
Valencia è anche un’ottima città adatta a tutte le famiglie con bambini.
Ha numerosi musei di fama mondiale, delle ottime scuole, una serie di attività importanti ed è sede di una delle migliori Università del Paese.
D) BILBAO
Hai deciso di trasferirti in Spagna, ma lontano dai luoghi più frequentati dagli Expat?
Se la tua risposta è affermativa, lascia che ti presenti Bilbao.
Bilbo (come la chiamano i locali) è la capitale de facto dei Paesi Baschi.
E famosa in tutto il mondo per il suo Guggenheim Museum Bilbao che ha dato il via ad un processo di rinnovamento della città in seguito alla sua inaugurazione nel 1997.
Bilbao è una città moderna, vivace e lussureggiante che gode del caldo estivo della Spagna.
Inoltre, devi sapere che i Paesi Baschi sono una regione molto ricca.
Basti pensare che Bilbao è la quinta città più costosa della Spagna.
Tuttavia, lo stile di vita che offre è eccezionale, e una volta che sei riuscito ad organizzare le spese di alloggio, ti accorgerai che le spese quotidiane non sono poi così esagerate.
La città è ottima per i giovani professionisti, per le famiglie e per i pensionati che decidono di vivere qui per il resto dei propri giorni.
Il centro della città pullula di bar e ristoranti e il cibo è davvero incredibile.
Ti abituerai molto presto a camminare lungo le 7 strade della città, passando da un bar all’altro, sorseggiando La Rioja e banchettando con ogni genere di pinchos!
Bilbao resta una delle mie città preferite di tutta la Spagna 😉
E) MALAGA
Malaga è una città portuale affacciata sulla Costa del Sol, nel Sud della Spagna.
È la seconda città più popolosa dell’Andalusia e negli ultimi anni si è affermata come il centro commerciale e culturale di tutta la costa.
Famosa per i suoi musei, i suoi ristoranti e le ferias (feste tradizionali) la città è divenuta nota per il suo porto (Muelle uno) diventato il porto di attracco per le grandi navi da crociera, invitando migliaia di passeggeri ad esplorare questa fantastica città.
Mentre i turisti amano il trambusto delle tipiche notti estive della Malagueña, se risiedi in città, arriverai a odiare il periodo estivo in pochissimo tempo. 😉
A Malaga c’è moltissimo da fare: la via principale dello shopping, Calle Larios, è piena di gente che ama passeggiare e divertirsi sorseggiando Tinto de Verano e i deliziosi pinchos.
Ciò che attrae le persone di tutto il mondo a venire a vivere a Malaga è sicuramente la magnifica costa che si estende ad est e ad ovest della città.
Sulla costa infatti troverai ottime città come Fuengirola, Torremolinos, Benalmadena e, naturalmente, Marbella.
Questo tratto di costa spagnola offre un’atmosfera internazionale, con visitatori e residenti provenienti da ogni parte del mondo.
Per questo motivo, se vuoi trasferirti a Malaga, il momento migliore per farlo è in primavera, dopo le celebrazioni della Semana Santa o nel tardo autunno, tra ottobre e novembre.
Durante gli altri mesi, invece, essendo alta stagione, i prezzi degli affitti salgono tantissimo.
Le zone più tranquille dove poter andare a vivere sono La Malagueta, Limonar e Cerrado de Calderon.
Queste sono anche le aree preferite dalle famiglie espatriate con bambini.
Inoltre, La Malagueta è una delle zone preferite dagli Expat grazie alle sue ottime scuole, all’atmosfera tranquilla, ai servizi a portata di mano e ad una spiaggia nelle vicinanze.
Leggi anche:
- I migliori siti web per prenotare il tuo volo: la guida definitiva
- I migliori siti web per prenotare il tuo hotel: la guida definitiva
2) LAVORARE IN SPAGNA
Se hai deciso di andare a vivere in Spagna, uno dei primi passi da fare è quello di cercarti un lavoro.
In questo paragrafo troverai tutte le informazioni su come trovarlo e su quali sono i requisiti necessari per lavorare in questo Paese.
Innanzitutto, però, un po’ di informazioni…
Il tasso di disoccupazione spagnolo, purtroppo, è uno dei più alti in Europa con circa una persona su cinque senza lavoro, nonostante il Paese sia anche una delle economie dell’Unione Europea in più rapida crescita.
La disoccupazione, infatti, sta diminuendo man mano che il Paese si sta riprendendo dalla recessione economica del 2007, scendendo da un 26% di disoccupazione nel 2013 a circa il 16% nel febbraio del 2018.
Oggi (agosto 2019) la disoccupazione è ai minimi storici con una tasso del 13,5%.
Nonostante questo, la disoccupazione giovanile continua a rappresentare un grosso problema mentre i neolaureati segnalano grosse difficoltà a trovare un lavoro di qualità permanente.
Le migliori possibilità lavorative per i laureati si trovano nei settori della consulenza, nell’industria e nell’IT.
Moltissime società multinazionali (qui troverai tutta la lista) infatti, hanno anche sede in Spagna:
- ACS Group
- Almirall
- Grupo Antolin
- Ficosa
- Iberdrola
- Inditex
- Logista
- Pescanova
- Prisa
- Técnicas Reunidas
- Viscofan
Perché non prepari un bel curriculum e non provi ad inviarglielo?
Trovare un lavoro che ami può essere davvero un compito difficile, e sicuramente richiede molto tempo e pazienza.
Quindi, in che modo puoi distinguerti?
Il mio consiglio è quello di scrivere un eccellente CV in spagnolo unito ad una lettera di accompagnamento che possa essere adatta a tutti i lavori a cui ti candidi.
Sebbene lo spagnolo non sia necessario per tutti i lavori (per molti è necessaria solo la lingua inglese), è sempre apprezzato, anche se hai una conoscenza di base.
Una volta preparati i documenti, inizia la ricerca nei seguenti siti:
- AmbientJobs
- Approach People
- Bolsadetrabajo
- Domestika
- Expansión y Empleo
- Infoempleo.com
- InfoJobs
- JobFluent
- ExpatJobs
- Oficina Empleo
- Bebee
- Monster
- Busco Jobs
- StudentJobs
- TecnoEmpleo
- Indeed
Un altro portale da utilizzare è chiaramente Linkedin.
Sarà molto utile aggiornare il tuo profilo in tutte le lingue che sai parlare.
Una volta aggiornato, potrai cercare un lavoro in base alle tue competenze e i datori di lavoro potranno visualizzare le tue esperienze direttamente dal tuo profilo senza la necessità di scrivere una lettera di presentazione o il CV.
Inoltre, ti suggerisco di iscriverti alla versione Premium in quanto ciò ti permetterà di vedere chi ha visualizzato il tuo profilo per poi contattare le aziende con cui potresti essere interessato a connetterti.
Un altro portale interessante è Joppy.
Questo è un sito in cui si ha la possibilità di creare un profilo per vedere i lavori disponibili nel settore tecnologico.
Se sei interessato, potrai contattare l’azienda, e se al datore di lavoro piaci, potrai parlarci tramite la funzione di messaggistica.
Sembra che questa App sia nelle sue fasi iniziali ma sono convinto che con il tempo maturerà, quindi è un altro metodo che potrebbe valere la pena provare.
Puoi anche visitare il sito del Ministero del lavoro, della migrazione e della sicurezza sociale , che offre tutte le informazioni e le procedure per lavorare in Spagna.
Il SEPE ( Servicio Público de Empleo Estatal ), invece, è il servizio pubblico nazionale per l’occupazione dove poter trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Quando fai domanda per un lavoro in Spagna, è una buona idea creare il CV in stile spagnolo.
Questo dovrebbe includere le seguenti informazioni, preferibilmente in questo ordine:
- Dati personali: nome completo, data di nascita, nazionalità, stato civile, indirizzo, numero di telefono
- Una Foto
- Le proprie esperienze lavorative
- La tua formazione scolastica
- Le lingue che sai parlare
- Le tue soft skill
- Altri interessi
Se vuoi approfondire l’argomento e vuoi conoscere tutti i passi per trasferirti all’estero, ti suggerisco di acquistare la mia guida intitolata “Biglietto di sola andata”.
Questa guida si prefigge di fornire tutte le informazioni necessarie per garantire una transizione più agevole ed intelligente.
Ecco cosa troverai su “Biglietto di sola andata”:
- Come cercare informazioni sul Paese di destinazione
- Perché ci si trasferisce
- Visti e permessi di lavoro
- Il Passaporto
- La Carta d’identità valida per l’espatrio
- La Patente di guida
- Come cercare lavoro in un Paese straniero
- I migliori siti web dove poter cercare lavoro
- 60 suggerimenti per avere successo nella “Job Interview”
- Come affittare una casa all’estero
- I 5 passi per acquistare una casa all’estero
- Come accedere ai propri risparmi nel Paese di destinazione
- Come portare gli animali domestici nei Paesi della UE e nel resto del mondo
- Come scegliere la ditta di traslochi
- Le dogane
- Come affrontare lo “shock culturale”
3) APRIRE UN CONTO IN BANCA IN SPAGNA
Aprire un conto corrente come non residente in Spagna è molto semplice.
Per farlo ti sarà necessario:
- Un passaporto valido o una carta d’identità
- Un documento che dimostri il tuo indirizzo come, ad esempio, un estratto conto recente o una bolletta
- Un documento che certifichi il tuo stato lavorativo (una busta paga, una dichiarazione dei redditi o una lettera del governo che confermi che sei disoccupato o che ricevi benefici statali)
Affinché i documenti siano accettabili, dovrai farli tradurre ufficialmente in spagnolo da un traduttore ufficiale giurato, chiamato traductor jurado.
La rete bancaria spagnola è molto buona e offre a tutti i cittadini filiali e bancomat in tutto il paese.
Ecco una lista delle banche più popolari della Spagna:
Se desideri invece trasferire il tuo denaro dall’estero o all’estero, il mio consiglio è quello di utilizzare TransferWise.
TransferWise è il nuovo modo per convertire denaro e inviarlo all’estero.
L’idea è molto semplice.
Le banche hanno trattato le persone ingiustamente per tantissimi anni.
Ti fanno pagare commissioni elevate per convertire il denaro in un’altra valuta, inoltre nascondono ulteriori commissioni offrendo tassi di cambio sleali.
TransferWise ha trovato un modo molto semplice per bypassare le banche ed effettuare trasferimenti internazionali di denaro in modo trasparente ed equo.
Il prezzo è chiaro, il tasso di cambio è quello reale, la commissione è facile da individuare, e dulcis in fundo, costa fino a dieci volte in meno rispetto alla banca.
Se vuoi saperne di più, ti suggerisco di andare a leggere questo articolo.
4) CERCARE UN ALLOGGIO
I prezzi degli affitti possono variare enormemente, a seconda della posizione e del genere di casa di cui hai bisogno.
Non sorprende che le principali città della Spagna, come Madrid o Barcellona, rientrino nella fascia alta dei prezzi. Nel sud della Spagna, invece, potrai trovare alcune opzioni molto interessanti.
Spetta a te e al tuo portafogli decidere quale sia quella migliore…
In Spagna, ci sono centinaia di opzioni per affittare un alloggio.
Ci sono case lussuose, monolocali, appartamenti appena ristrutturati e molto altro ancora.
La cosa importante è avere sempre le idee ben chiare nel momento in cui si sta cercando un appartamento in affitto.
Di seguito, ho elencato i migliori siti spagnoli dove cercarla:
Una volta scelta la casa dove vuoi andare a vivere, verifica che il prezzo dell’affitto includa effettivamente tutte le tasse.
Ciò dovrebbe comprendere, ad esempio, la nuova tassa sui rifiuti che molti proprietari cercano di addebitare ai nuovi inquilini.
Generalmente le tasse, in Spagna, sono incluse nel prezzo dell’affitto mentre, per quanto riguarda le bollette, sono a tuo carico.
Se vuoi una stima di quanto pagherai di bollette, chiedi al proprietario se puoi dare un’occhiata a quelle che hanno pagato gli ultimi inquilini.
Un altro suggerimento è quello di verificare il periodo minimo di affitto obbligatorio della tua città.
Prima del giugno del 2013 infatti, la durata minima del contratto d’affitto era di 12 mesi, ma con le nuove leggi sulla locazione, questa cifra è scesa a sei mesi.
Attenzione perché la maggior parte dei proprietari mirerà comunque a richiedere 12 mesi.
Il deposito minimo legale, invece, è di un mese per gli appartamenti non ammobiliati e di due mesi per gli appartamenti ammobiliati.
Molti proprietari chiedono fino a sei mesi come garanzia.
Spetterà a te negoziare fino a due, tre mesi o al minimo legale.
Sii proattivo: prepara il tuo contratto, la dichiarazione fiscale o le buste paga fin dall’inizio e dimostra al proprietario che sei un inquilino di qualità.
5) PRONTI PER LA PARTENZA
Ok, ora siamo davvero pronti!
Non ti resta che prenotare il volo che ti porterà nel tuo nuovo Paese.
Attenzione però! Riservare il volo per la Spagna non è un gioco da ragazzi, a meno che tu non voglia pagare cifre esorbitanti. 😉
È per questo motivo, che ai nostri utenti, consiglio sempre di prenotare il volo su un sito web molto autorevole che sicuramente saprà soddisfare ogni tua esigenza.
Momondo è infatti un’agenzia di viaggi online che permette di confrontare tutte le offerte sui voli di oltre 800 compagnie aeree per oltre 9000 destinazioni in tutto il mondo.
Incredibile vero?
Grazie ad una tecnologia di ricerca di avanguardia e accordi speciali con le più grandi compagnie aeree infatti, Momondo offre la possibilità di confrontare e prenotare il volo su misura per le esigenze dei viaggiatori, con la sicurezza di trovare sempre il prezzo più conveniente.
Dunque, non ti resta che cliccare qui sotto e volare verso il tuo nuovo futuro.
In bocca al lupo!
Siamo giunti al termine di questo lungo articolo.
Ora tocca a te.
Ti stai trasferendo in Spagna o magari già ci vivi?
Scrivici un commento qui sotto e raccontaci la tua esperienza…
[…]
Ehi, aspetta un attimo prima di cambiare pagina.
Se sogni di trasferirti ma non sai da dove cominciare, ecco un test che ti aiuterà a capire qual è la strada da percorrere.
Bene, ora siamo davvero pronti.
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In bocca al lupo!
Francesco