Hai deciso di andare a vivere in Polonia ma non sai da che parte cominciare?
Sei capitato nel post giusto.
In questo articolo infatti, scoprirai quali sono i primi passi da fare per riuscire a trasferirti in questo vivacissimo Paese.
Iniziamo…
La Polonia è situata nel centro del continente Europeo.
Di forma circolare e irregolare, è delimitata a nord dal Mar Baltico, a nord-est dalla Russia e dalla Lituania e ad est dalla Bielorussia e dall’Ucraina.
A sud il confine segue lo spartiacque del Beskid, dei Monti Carpazi e dei Sudeti, che separano la Polonia dalla Slovacchia e dalla Repubblica Ceca, mentre a ovest i fiumi Neisse e Oder definiscono il confine con la Germania.
Terra di straordinaria bellezza, il Paese è punteggiato da grandi foreste e fiumi, ampie pianure e alte montagne.
La Polonia gode di un clima continentale, con inverni molto freddi, spesso sotto zero, ed estati moderatamente calde.
Gli elementi principali coinvolti sono le masse oceaniche provenienti da ovest, l’aria polare fredda proveniente dalla Scandinavia o dalla Russia e l’aria subtropicale più calda proveniente, invece, dal sud.
In inverno, quindi, l’aria polare diventa spesso dominante, portando un clima freddo e gelido, con conseguente aria artica ancora più fredda.
La precipitazione media annuale è di circa 610 mm, ma in montagna la cifra si avvicina a 1100mm scendendo a circa 457 mm nelle pianure centrali.
In inverno, la neve costituisce circa la metà delle precipitazioni totali in pianura e quasi in tutte le montagne.
La lingua ufficiale è il polacco, parlato da circa 44 milioni di persone, che appartiene al ramo slavo occidentale delle lingue slave.
Ha diversi dialetti che corrispondono principalmente alle vecchie divisioni tribali: il più significativo di questi (in termini di numero di persone che lo parlano) è il Great Polish (parlato nel nord-ovest) e il Little Polish (parlato, invece, nel sud-est).
La stragrande maggioranza della popolazione polacca è Cattolico romana.
– Ok, Francesco, ma quali sono i documenti necessari per trasferirti in questo Paese in maniera efficace?
Innanzitutto una buona notizia!
Devi sapere, infatti, che la Polonia è in Unione Europea dal 1°maggio del 2004.
Per questo motivo, il Governo Polacco ha deciso di permettere l’entrata libera nel Paese per chiunque provenga da un paese dell’area Schengen e decide di rimanere in Polonia fino ad un totale di 90 giorni (tre mesi).
Invece, se prevedi di rimanere in Polonia per più di 3 mesi, sei legalmente obbligato ad ottenere un permesso di soggiorno per un periodo di tempo fisso e quindi registrare il tuo luogo di residenza.
Vediamo come fare…
PASSO 1: REGISTRA IL TUO SOGGIORNO IN POLONIA
Per registrare il tuo soggiorno (czasowe zameldowanie) in Polonia ti serviranno:
- Un documento valido, meglio se un passaporto
- 2 foto
- Un documento che giustifichi il tuo soggiorno in Polonia
- Il modulo di domanda compilato in tutte le sue parti e utile per la registrazione della residenza
- Eventuali altri documenti
PASSO 2: REGISTRA IL TUO LUOGO DI RESIDENZA
In Polonia tutti i cittadini sono tenuti ad indicare il proprio luogo di residenza (karta pobytu obywatela Unii Europejskiej).
Quindi il secondo passo è quello di far sapere al Consiglio Comunale (Urząd Miasta) qual è il tuo luogo di residenza.
Sono disponibili due opzioni:
- La registrazione temporanea
- La registrazione permanente
La registrazione temporanea del soggiorno dura tra 3 mesi e 5 anni, mentre quella permanente dura più di 5 anni.
Per registrare il tuo luogo di residenza ti serviranno:
- Un documento valido, meglio se un passaporto
- Un contratto di locazione (se si sceglie la registrazione temporanea) o l’atto di proprietà dell’appartamento (se si sceglie la registrazione permanente)
- Il modulo di domanda compilato in tutte le sue parti e utile per la registrazione del luogo di residenza
PASSO 3: OTTIENI IL TUO NUMERO PESEL
Il Pesel (Powszechny Elektroniczny System Ewidencji Ludności) è il sistema elettronico universale per la registrazione della popolazione.
Questo numero è fondamentale perché dà diritto a tutta una serie di prestazioni garantite dallo Stato, come le cure mediche.
E, in ogni caso, evita qualunque tipo di guaio o incomprensione con la burocrazia del Paese.
Per ottenerlo avrai bisogno di:
- Il certificato di residenza temporanea che viene rilasciato dal comune di residenza per soggiorni lunghi più di 3 mesi (passo uno)
- Con questo certificato bisognerà chiedere il permesso di soggiorno (passo due)
- Appena avrai il tuo permesso di soggiorno che si ritira al Voivodato dopo aver effettuato un bonifico simbolico di 1 Zloty, potrai ottenere il tuo numero Pesel, facendo la domanda all’anagrafe del Paese di residenza
Un’altra cosa da fare, se sei italiano e vuoi trasferirti in Polonia per un periodo superiore ad un anno, è quella di iscriverti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).
Se hai bisogno di entrare più nel dettaglio, ti suggerisco di acquistare la mia nuova guida intitolata “DOMANI ME NE VADO IN POLONIA”.
In questa guida scoprirai:
- Qual è il costo della vita in Polonia
- Cos’è l’AIRE, quali sono i visti e i concetti della residenza
- Come imparare la lingua polacca
- Come si apre un conto in banca
- Come avviare un business in Polonia
- Come funzionano le tasse in Polonia
- Come andare a vivere a Varsavia
- Come andare a vivere a Breslavia
- Come andare a vivere a Cracovia
- Come andare a vivere a Poznan
- Come cercare casa in Polonia
- Come cercare lavoro in Polonia
- Agevolazioni per nomadi digitali e pensionati
- Come funziona il sistema sanitario polacco
- Come funziona il sistema scolastico polacco
Vuoi sapere come acquistarla?
Clicca sul pulsante qui sotto e segui le istruzioni…
Bene, fatta questa lunga premessa possiamo partire con il nostro articolo.
Come sempre, prendi carta e penna, mettiti comodo e scopriamo insieme quali sono i primi passi per poterti trasferire in modo efficace in Polonia.
Sei pronto? Si comincia!
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- Il costo della vita in Polonia
- Varsavia: le cose da fare e da vedere
- Breslavia: le cose da fare e da vedere
VIVERE IN POLONIA: PRIMI PASSI
1) DOVE TRASFERIRSI IN POLONIA
A) VARSAVIA
Varsavia è la capitale della Polonia.
Situata nella parte centro-orientale del Paese, la città è diventata famosa per la sua indistruttibilità.
Varsavia, infatti, è un’araba fenice che si è risollevata numerose volte dalle ceneri delle guerre che si sono succedute nel corso dei secoli.
Oltre alla città, anche la popolazione ha avuto numerosi scossoni.
Basti pensare che all’inizio del XX° secolo, la comunità ebraica, in gran parte di lingua yiddish, rappresentava quasi il 50% della popolazione.
Dal 1939 al 1945 questa diversità fu completamente annientata.
Gli ebrei furono infatti sterminati dai nazisti, l’intellighenzia fu decimata mentre la classe operaia diminuì a causa delle morti e delle deportazioni.
Oggi, per fortuna, i tempi sono cambiati.
Negli ultimi anni la Polonia ha saputo conquistarsi uno dei primi posti in Europa diventando il secondo Paese (dopo Malta) per maggiore crescita.
Basti pensare che il suo Prodotto Interno Lordo è salito dal 2,9% nel 2016 al 4,4% del 2019.
Un vero record per un Paese della Comunità Europea!
Ovviamente, questa veloce crescita rende il Paese un luogo attraente per tutti gli investitori: JPMorgan, ad esempio, sta creando un centro operativo globale a Varsavia, riuscendo a creare 2.500 nuovi posti di lavoro, mentre la banca americana Goldman Sachs, quest’anno aumenterà il proprio personale del 50%.
Di Varsavia amo tutto!
Amo la sua vita notturna, la facilità con cui puoi prendere un trasporto pubblico, amo la moltitudine dei suoi parchi, gli edifici in mattoni fatiscenti, la creatività delle giovani generazioni e, infine, amo la sua ospitalità.
La vita a Varsavia è facile e molto meno costosa della maggior parte delle Capitali Europee.
Uno dei suoi migliori quartieri dove andare a vivere è Śródmieście.
Questo distretto è situato nel centro della città e comprende sia la parte vecchia (Stare Miasto) che quella nuova (Nowe Miasto).
Śródmieście è il centro finanziario, commerciale e culturale di Varsavia. Il quartiere vanta gli edifici più alti, i musei più famosi, le gallerie, i ristoranti e i teatri più noti della capitale.
È anche la parte più antica (se non si considera il fatto che la città fu ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale) e probabilmente la parte più affascinante di Varsavia.
B) BRESLAVIA (WROCLAW)
Breslavia è una delle città più antiche e più affascinanti della Polonia.
Situata a sud ovest del Paese, la città è anche la capitale della Slesia, una regione storica dell’Europa centrale, oggi appartenente alla Polonia e in misura minore, alla Repubblica Ceca e alla Germania.
Una popolazione di circa 630.000 abitanti la rende la quarta città più grande della Polonia e quella con il più alto numero di centri manifatturieri, bancari, industriali, turistici e culturali di tutto il Paese.
Breslavia è anche nota per le sue Università, che attirano ogni anno migliaia e migliaia di studenti, provenienti da ogni parte del mondo.
Tra le più rinomate ricordiamo l’Università di Breslavia, vecchia di 300 anni, il Politecnico, l’Università di medicina, l’Università di Economia e l’Università di scienze ambientali.
Negli ultimi anni Breslavia ha visto giungere numerosi Expat.
Dall’umile operaio che cerca di imparare la lingua e di familiarizzare con la cultura polacca, fino al giovane uomo d’affari con il luccichio negli occhi, la comunità di espatriati di Wroclaw è un colorato mix di personaggi che si godono le nuove vite in questo Paese.
Inoltre, con un numero sempre crescente di società multinazionali che aprono qui le loro sedi, c’è stato anche un enorme aumento dei lavoratori stipendiati che esercitano il proprio lavoro presso la Philips, la Toyota, Whirlpool e Google.
A proposito… perché non le chiami e gli invii il tuo Curriculum?
C) CRACOVIA (KRAKOW)
Cracovia è situata a sud del Paese e conta una popolazione di circa 700.000 anime.
Capitale della Polonia dal 1038 al 1569 e poi del Commonwealth polacco-lituano dal 1569 al 1596, la città si è trasformata nel corso dei decenni diventando uno dei principali centri della vita accademica, culturale ed economica polacca.
Vivere a Cracovia è come vivere in un museo.
Ci sono davvero tantissimi posti interessanti da poter visitare!
C’è la Città Vecchia con la Basilica di Santa Maria, il Quartiere ebraico dove è possibile risalire alla storia degli ebrei polacchi, il Castello di Wawel e il Drago Wawelski, il Museo Schindler e il famoso Nowa Huta, un quartiere popolare realsocialista, costruito con enormi blocchi abitativi, edificati per scopi propagandistici.
E queste sono solo alcune delle principali attrazioni.
Ti assicuro che se deciderai di andare a vivere a Cracovia, non ti annoierai mai!
Cracovia è anche una città verde.
Qui, ci sono parchi ovunque. Anche quando il tempo non è bello, puoi comunque goderti una passeggiata lungo il Planty, uno dei più grandi parchi cittadini di Cracovia, o andare al Tumulo di Kościuszko, per ammirare la città dall’alto.
Uno dei miei posti preferiti è il percorso a piedi lungo il fiume Vistola, che è davvero affascinante in qualsiasi periodo dell’anno.
D) POZNAŃ
Situata ad ovest del Paese, a soli 250Km dalla capitale tedesca, Poznań è una vivace città d’affari.
La città è anche sede di alcune delle migliori Università Polacche come l’University of Economics, l’University of Technology, l’University of Medical Sciences, l’Academy of Music of Poznan e la School of Banking, una rinomata scuola di economia, specializzata in finanza applicata.
La città ha uno dei tassi di disoccupazione più bassi della Polonia (al momento circa il 1,4% della popolazione) che la rende un ottimo posto per cercare lavoro, anche se non parli ancora il polacco.
Grazie alle sue possibilità lavorative, Poznań è la città ideale per numerosi Expat che arrivano qui da ogni parte del mondo: la maggior parte essi sono Ucraini, Bielorussi e Tedeschi.
Ci sono, però, anche lavoratori provenienti dalla Cina, dal Vietnam, dalla Russia, dalla Gran Bretagna, dai Paesi Bassi, dalla Francia e, ovviamente, dall’Italia.
2) LAVORARE IN POLONIA
Secondo Prospect, il famoso portale britannico, le professioni più ricercate in Polonia rientrano nei settori dell’Information Technology (IT), delle vendite, della ricezione turistica e della sanità.
La maggior parte della forza lavoro è concentrata nel settore dei servizi, ma anche quello dell’industria ha un bel potenziale: dalla chimica alle miniere di carbone, dalle lavorazioni di vetro e metalli sino alla produzione di tessili.
In ogni caso, c’è da dire che in Polonia ci sono una quantità interessante di posizioni lavorative per stranieri che sono orientati nel settore della tecnologia: il Paese, infatti, si è costruito la fama di uno dei più grandi centri di BPO/SSC, ovvero dell’esternalizzazione dei processi gestionali e di controllo delle imprese.
Secondo l’ABSL – il Business Services Sector della Polonia – nel 2016 i nuovi arrivati hanno potuto scegliere tra le 212 mila posizioni lavorative del settore del business, che oltretutto si sta sviluppando rapidamente grazie anche agli investimenti internazionali.
Ultimamente l’obiettivo della Polonia, nel settore degli affari, è quello di alzare vertiginosamente il livello dei servizi gestionali per le aziende, tanto di diventare un Paese estremamente competitivo in tutta Europa e oltre.
Oltretutto la Polonia sta sperimentando con successo il boom delle start-up, terreno fertile per nuovi investimenti di business.
Per darti un’idea, qui c’è una manciata di multinazionali e aziende nazionali polacche che potrebbero interessarti:
- Agora SA
- Asseco Group
- FCA Group
- GSK (GlaxoSmithKline) Poland
- LOT Polish Airlines
- Nordea Group
- PKN Orlen
- PKO Bank Polski
- Poznan Volkswagen
- RBS Poland
- T-Mobile Polska
- Toyota Motor Poland
Ecco invece una serie di aziende che parla perfettamente l’Italiano:
- Atos Poland Global Delivery Center
- Capgemini Polska
- Infosys Poland
- International Paper
- State Street Bank
- ACN
- EY GDS Poland
- FUJITSU
- IKEA
- Philip Morris International Service Center Europe
- Schneider Electric
- Shell Business Operations
- Sii Poland
Non male, no?
Fatta una panoramica dei settori lavorativi più appetibili in Polonia e del mondo delle start-up, hai tutte le informazioni in mano per capire quale possa essere la tua strada.
Se vuoi iniziare a muoverti già dall’Italia qui ti lascio una lista di siti validi per effettuare ricerche e inviare CV:
- Careerjet.pl
- Careers In Poland
- Infopraca.pl
- Interia
- Jobs.pl
- Jobs In Krakow
- Jobs In Warsaw
- Kariera w Finansach
- MonsterPolska
- Praca.pl
- Pracuj.pl
- Reed
In più, chi arriva da Stati membri dell’Unione Europea può usufruire dei servizi del Polish District Labour Office, dove ci si può anche iscrivere al registro dei disoccupati/in cerca di lavoro, disponibile alle aziende; tra i servizi c’è anche la formazione per i lavoratori, l’inserimento tramite internship, la possibilità di ricevere benefit per la disoccupazione e via dicendo.
Ovviamente anche i cari vecchi quotidiani riportano valide offerte di lavoro, te ne lascio un paio:
Vuoi cercare ancora?
L’EURES, il Portale Europeo per la Mobilità Lavorativa, è un altro sito validissimo per cercare lavoro in Polonia.
3) APRIRE UN CONTO IN BANCA
Aprire un conto bancario in Polonia è piuttosto semplice se si è residenti.
Alcune banche, infatti, non offrono prodotti e servizi per i non residenti, rendendo questa opzione molto più difficile per il visitatore occasionale.
Quindi, se risiedi in Polonia, tutto quello di cui avrai bisogno è:
- Un Passaporto o una carta d’identità nazionale
- Una prova della residenza in Polonia (ad esempio un contratto d’affitto)
- Per le carte di credito: la tua storia bancaria e le buste paga
Generalmente, le banche polacche hanno sempre qualcuno che parla Inglese (raramente l’Italiano) al loro interno e talvolta hanno anche del personale che parla Inglese nei centri di Assistenza Clienti.
Se hai dei dubbi, non esitare a contattarli.
La rete bancaria Polacca è molto buona e offre a tutti i cittadini filiali e bancomat in tutto il paese.
Ecco una lista delle banche più popolari della Polonia.
- PKO
- MBank
- Bank Millennium
- Bank Pekao
- BZ WBK
- ING Bank Śląski
- BGZ BNP Paribas
- GETIN NOBLE BANK
- ALIOR BANK
- CITI HANDLOWY
Se desideri invece trasferire il tuo denaro dall’estero o all’estero, il mio consiglio è quello di utilizzare TransferWise.
TransferWise è il nuovo modo per convertire denaro e inviarlo all’estero.
L’idea è molto semplice.
Le banche hanno trattato le persone ingiustamente per tantissimi anni.
Ti fanno pagare commissioni elevate per convertire il denaro in un’altra valuta, inoltre nascondono ulteriori commissioni offrendo tassi di cambio sleali.
TransferWise ha trovato un modo molto semplice per bypassare le banche ed effettuare trasferimenti internazionali di denaro in modo trasparente ed equo.
Il prezzo è chiaro, il tasso di cambio è quello reale, la commissione è facile da individuare, e dulcis in fundo, costa fino a dieci volte in meno rispetto alla banca.
Se vuoi saperne di più, ti suggerisco di andare a leggere questo articolo.
4) CERCARE UN ALLOGGIO
Trasferirsi in un nuovo Paese significa trovare anche un nuovo posto dove poter andare a vivere.
Del resto, in Polonia non è sempre facile trovare qualcosa che soddisfi le tue aspettative, soprattutto se non parli un buon polacco.
In questo paragrafo cercherò di aiutarti a trovare un appartamento o una stanza. Ti darò tutte le informazioni sui diversi tipi di alloggio e ti fornirò alcuni suggerimenti che spero ti faciliteranno la vita.
Sei pronto?
Ok, allora prosegui con la lettura.
Tanto per cominciare, una buona notizia: il costo degli alloggi in Polonia è inferiore rispetto a quello della maggior parte delle Capitali Europee.
Naturalmente, il prezzo degli affitti dipende da molti fattori come la posizione, il tipo di alloggio e il numero delle camere. Le proprietà più costose si trovano a Varsavia, Breslavia e Cracovia mentre a Lodz, Poznan e Danzica, è possibile affittare appartamenti più economici.
In Polonia esistono 3 tipi di edifici adibiti ad abitazione.
Il primo è il Kamienica che possiamo considerarlo come un edificio residenziale della città, costruito con mattoni o pietra e composto almeno di un piano. Questo tipo ti alloggio, generalmente, è molto economico.
Un altro tipo di alloggio è il Blok, molto più moderno e lussuoso del Kamienica, ma senza servizi aggiuntivi.
L’ultimo tipo di alloggio, lussuoso ma molto raro, è il classico edificio occidentale con molte opzioni al suo interno: sicurezza, monitoraggio, parcheggio e, a volte, una palestra e una piscina.
Ovviamente, i prezzi di questi edifici, sono molto alti!
Per gli Expat che non conoscono la lingua polacca, esistono due diverse opzioni per cercare un appartamento.
La prima è quella di utilizzare i portali in lingua Inglese.
Ecco i più famosi:
La seconda opzione è quella di contattare direttamente un’agenzia immobiliare.
Attenzione però: le agenzie, esattamente come in Italia, chiedono sempre una commissione sulla vendita. Naturalmente, con alcune agenzie, è il proprietario che paga la tassa e non il nuovo inquilino.
Per quanto riguarda il periodo minimo di affitto, generalmente questo va dai sei mesi a un anno. Alcuni proprietari sono più flessibili di altri e affittano il proprio appartamento anche per uno o due mesi.
Ti suggerisco di includere nel contratto tutte le informazioni sulla sua risoluzione. In questo modo non dovrai restare nell’appartamento fino alla fine del regolare periodo di affitto.
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In questa guida scoprirai:
- Qual è il costo della vita in Polonia
- Cos’è l’AIRE, quali sono i visti e i concetti della residenza
- Come imparare la lingua polacca
- Come si apre un conto in banca
- Come avviare un business in Polonia
- Come funzionano le tasse in Polonia
- Come andare a vivere a Varsavia
- Come andare a vivere a Breslavia
- Come andare a vivere a Cracovia
- Come andare a vivere a Poznan
- Come cercare casa in Polonia
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5) PRONTI PER LA PARTENZA
Ok, ora siamo davvero pronti!
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Attenzione però! Riservare il volo per la Polonia non è un gioco da ragazzi, a meno che tu non voglia pagare cifre esorbitanti. 😉
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In bocca al lupo!
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Ora tocca a te.
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Se sogni di trasferirti ma non sai da dove cominciare, ecco un test che ti aiuterà a capire qual è la strada da percorrere.
Bene, ora siamo davvero pronti.
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In bocca al lupo!
Francesco