Se hai già sentito termini come SAN, SAMA, KUN e CHAN significa allora che sei già a conoscenza che in Giappone le persone non si chiamano solamente con il proprio nome. Quando ci si rivolge a qualcuno, infatti, è necessario utilizzare il Titolo Onorifico appropriato.
Il Titolo Onorifico è un suffisso che viene inserito dopo il nome della persona come, ad esempio, Daniel-SAN (il famoso personaggio del film Karate Kid). Si usa questo suffisso quando ci si riferisce ad un interlocutore o a qualcun altro all’interno della conversazione.
Il Titolo Onorifico più utilizzato è SAN (さん) che significa “Signore”, “Signora”, “Signorina”. Quindi il Signor Sazaka viene chiamato Sazaka-San, così come la Signora Sazaka e la loro figlia non sposata. Altri Titoli Onorifici molto usati sono SAMA (様), una versione più gentile di SAN, SENSEI (先生), utilizzato per gli insegnanti e i maestri, KUN e CHAN.
L’uso corretto dei Titoli Onorifici in Giappone e molto importante. Chiamare qualcuno solo con il proprio nome, senza aggiungere un titolo è, infatti, un segno di maleducazione, chiamata YOBISUTE (呼び 捨て).
Sebbene i Titoli Onorifici vengano solitamente aggiunti ai nomi delle persone, ci sono alcune eccezioni. Non vengono ad esempio utilizzati quando si parla di un membro della famiglia o di un altro membro del proprio gruppo. Al lavoro, la Signora Shimizu chiamerà il suo capo Tanaka-San quando gli parla. Ma quando conversa con un cliente esterno della loro azienda, lo chiamerà semplicemente Tanaka.
Fatta questa premessa, entriamo nel vivo del post.
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VIVERE IN GIAPPONE
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SAMA, SAN, CHAN, KUN: I PRINCIPALI
TITOLI ONORIFICI GIAPPONESI
1) I PRINCIPALI TITOLI ONORIFICI
A) SAN (さん)
Questo è, senza dubbio, il primo titolo onorifico che imparerai ad usare.
Può essere utilizzato con le persone che ancora non conosci, indipendentemente dal loro sesso, dall’età o dal loro status sociale. È un termine NEUTRO, che assomiglia molto al nostro “Signore” o “Signora” ed è usato molto frequentemente.
Il suffisso SAN può anche essere aggiunto ai nomi di società o a quelli delle attività commerciali come, ad esempio, una pasticceria o un supermercato.
Qualche esempio:
- Con il cognome: Yamada-San (山田さん) – Signor Yamada
- Con il nome di battesimo: Yoko-San (陽子さん) – Miss Yoko
- Tramite l’occupazione che una persona svolge: Honya-san (本屋さん) – Libraio
- Tramite il proprio titolo: Oisha-san (お 医 者さん) – Medico
B) CHAN (ちゃん)
Questo è un titolo onorifico che proviene presumibilmente dai bambini che quando sono molto piccoli non sanno pronunciare correttamente il suffisso SAN. Viene spesso usato quando ci si riferisce a ragazze adolescenti che si conoscono molto bene, ai bambini, ai neonati, ai nonni e persino agli animali a cui si è particolarmente affezionati.
Il termine CHAN può essere anche utilizzato tra le coppie o quando si parla di qualcuno che ci piace molto.
Un errore spesso commesso dagli studenti alle prime armi è quello di riferirsi a sé stessi con un titolo onorifico. Ricorda di non usare mai SAN o qualsiasi altro titolo per parlare di te stesso a meno che tu non voglia apparire arrogante.
L’unica eccezione alla regola è appunto il suffisso CHAN che può essere utilizzato dalle donne che si riferiscono a loro stesse in terza persona… infantile.
C) KUN (く ん)
Questo è un suffisso maschile che viene utilizzato per gli adolescenti di sesso maschile. A volte è anche usato per riferirsi alle giovani donne, ma solo in determinate occasioni.
Solitamente il suffisso KUN viene utilizzato da quelle persone che occupano uno status superiore rispetto alla persona più giovane con cui si sta parlando.
Il principio di cortesia qui è molto basso e il Kanji è lo stesso di quello utilizzato per dire “tu”. Può essere impiegato quando si parla con un compagno di classe, con un fratello minore o con un uomo molto più giovane.
D) SAMA (さま)
SAMA è la versione rispettosa di SAN.
Viene utilizzato in situazioni molto particolari nei confronti delle persone che hanno uno status molto elevato, come i clienti del Costumer Service o alcune divinità giapponesi. Il suo equivalente in Italiano potrebbe essere una sorta di Egregio Cliente.
Il suffisso SAMA può anche essere associato ad una parola quando si riferisce ad un gruppo di persone. Infine, troverai questo titolo onorifico anche in alcune espressioni comuni come, ad esempio, お 疲 れ 様 で す (otsukaresama desu), che viene utilizzato per ringraziare qualcuno per il duro lavoro svolto.
E) SENPAI O KOHAI
SENPAI (先輩) viene utilizzato dagli studenti per riferirsi o rivolgersi agli studenti senior, in un ambiente accademico o in una società sportiva, e anche in alcuni contesti aziendali per riferirsi a quelle persone che hanno una posizione lavorativamente più elevata. Kōhai (後輩), invece, è esattamente il suo contrario. Viene utilizzato per riferirsi o rivolgersi ai ragazzi.
F) SHI
SHI (氏) è usato nella scrittura formale, e talvolta in un discorso molto educato, per riferirsi ad una persona che non ha nessun tipo di familiarità con chi sta parlando. Ad esempio, il titolo SHI è molto frequente da chi legge le notizie del telegiornale. È impiegato nei documenti legali, nelle riviste accademiche e in certi altri stili di scrittura formale a causa della sua familiarità con SAN o SAMA.
G) SENSEI
SENSEI (先生) è usato per riferirsi o a rivolgersi ad insegnanti, medici, avvocati, politici o ad altre figure autoritarie. Viene anche utilizzato per mostrare rispetto a qualcuno che ha raggiunto un certo livello di padronanza in alcune abilità. È usato dai fan dei romanzieri, dei musicisti e degli artisti in generale. Ad esempio, i fan dei Manga Giapponesi si riferiscono all’artista Manga Rumiko Takahashi come Takahashi-Sensei.
2) ALTRI TITOLI ONORIFICI
Altri Titoli Onorifici spesso utilizzati adoperano il nome del lavoro della persona dopo il nome. È molto comune, infatti, che gli atleti vengano indicati con il Nome + SENSHU (選手), piuttosto che con il Nome + SAN.
Un Maestro falegname chiamato Sakuzi potrebbe essere accompagnato con il titolo tōryō (棟梁), che significa “Maestro falegname”. L’avvocato Kazuya Maruyama è chiamato Maruyama Bengoshi (丸山 弁 護士), letteralmente Maruyama-avvocato, piuttosto che Maruyama-San.
All’interno delle aziende Giapponesi è molto comune fare riferimento a persone che usano il loro grado aziendale, in particolare per quelle di elevato livello come il Presidente dell’azienda Shachō (社長) o altri titoli come Buchō (部長), capo dipartimento, ecc.
FUJIN (夫人), invece, è un titolo molto simile al termine “Signora”, e viene usato per specificare la moglie di una coppia. Tende ad essere utilizzato con persone di alto rango, come la celebrità televisiva Dewi Fujin (デヴィ夫人), ex moglie del presidente indonesiano Sukarno.
Bene, spiegato quali sono i principali Titoli Onorifici Giapponesi, passiamo ai consigli per gli acquisti. Oltre ai principali testi che potrai trovare direttamente a questo link, ti suggerisco di acquistare un traduttore vocale, soprattutto se deciderai di andare a studiare in Giappone.
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- Tip n°1: Cosa guardare in TV
- Tip n°2: Listening=Learning
- Tip n°3:Come migliorare la comprensione scritta
- Tip n°4: Come migliorare l’inglese scritto
- Tip n°5: Come migliorare il tuo inglese parlato
- Tip n°6: Motivazione ed organizzazione
- Tip n°7: Impara l’Inglese con le APP
- Tip n°8: Divertiamoci e impariamo con i post
- Tip n°9: L’importanza della pronuncia
- Tip n°10: L’importanza della grammatica
- Tip n°11: Iniziamo a pensare in Inglese
- Tip n°12: Come imparare l’Inglese da “strada”
- Tip n°13: Abituiamoci a scrivere un diario
- Tip n°14: Impariamo l’Inglese ascoltando la musica
- Tip n°15: Impariamo una lingua straniera guardando i video
- Tip n°16: Migliorare il nostro Inglese imitando
- Tip n°17: Apprendiamo l’Inglese con le flashcards
- Tip n°18: Come imparare i verbi irregolari
- Tip n°19: Facciamo un dettato
- Tip n°20: Fai uno scambio linguistico
- Tip n°21: Cosa non bisogna fare
- Tip n°22: Registra la tua voce e riascoltala
- Tip n°23: Altre Apps da scaricare per imparare le lingue
- Tip n°24: Impariamola con un gioco da tavolo
- Tip n°25: Impariamo le lingue con il Karaoke
- Tip n°26: Impariamo l’Inglese con i social network
- Tip n°27: Cosa fare per imparare le parole imparate
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Francesco