IO? HO PAURA…
Io sogno di dare alla luce un bambino che chieda: “Mamma, che cosa era la guerra?”
(Eve Merriam)
Ci innamoriamo spesso di persone che neanche conosciamo, ci innamoriamo dell’ideale di qualcosa che secondo noi è perfetto, come altre persone si innamorano di un’idea, di un credo, giusto o sbagliato che sia, un ideale di morte o di vita.
Io non vedo guerre, io non vedo attentati nel nome di dio, io non vedo rivendicazioni, io vedo solo morti. Io vedo innocenti morire sotto la morsa di qualcosa che non conosciamo, vedo morire bambini che dovevano ridere ancora, giovani che dovevano credere ancora nei loro sogni, sento paura.
La paura della mia migliore amica che abita a Milano e mi scrive preoccupata che tutto quello che è successo a Parigi, tocchi anche l’Italia. Quando i bombardamenti sono lontani da noi e la nostra vita scorre normale, la morte è solo un titolo di giornale di cui discutere, ora che ci tocca, l’Europa si risveglia da un sonnolento menefreghismo.
Non ho mai scritto di politica e mai lo farò. Sono dall’altra parte del mondo e il riecheggio mediatico di guerra arriva anche qui. I pianti e le urla le sentiamo anche noi. Una terza guerra mondiale che spaventa, un interesse politico forte e una follia ormai consolidata ci porteranno allo sfinimento.
Non ci sarà più la crisi, non ci saranno più i problemi economici di cui parlare, non ci saranno soluzioni. Alla morte non c’è soluzione. Non c’è chi ha ragione, chi ha torto o chi ha iniziato prima. Ci sono solo migliaia di persone coinvolte in una guerra che non appartiene a nessuno se non ai burattinai del mondo.
Non c’è chiesa, non c’è religione né stato dove rifugiarsi, nulla protegge l’uomo da se stesso. La paura di non arrivare a fine giornata perché loro hanno deciso che morirai, non la puoi combattere. I social media sono impazziti, titoli di giornali assurdi e bombardamenti rivendicativi sono ormai all’ordine del giorno.
Noi comuni mortali ci limitiamo ad essere spettatori passivi, a parlare, a sentenziare, a tirar fuori la nostra paura e a straparlare ancora di quello che in fondo nessuno di noi sa. Quando sei innamorato di qualcuno, quando ami la tua idea, di ricchezza, di potere, di morte, nessuno ti farà cambiare idea, tanto meno le voci degli altri. La follia umana non la puoi fermare, neanche con la solidarietà o un “social network.
I morti nel mondo non li puoi contare, si può solo fare silenzio e sperare che non saremo così pazzi da distruggerci con le nostre mani…
By Celeste.
Dalla stessa autrice:
FA SEMPRE CIÒ CHE TI RENDE FELICE
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