In Thailandia le leggi sulla legalizzazione della marijuana, si sono notevolmente evolute. Quella che una volta era considerata come una droga illegale, non sicura per la società, è oggi sulla via della depenalizzazione.
La Thailandia, infatti, dal 25 Gennaio del 2022, ha approvato la depenalizzazione della cannabis, concordando sul fatto che il Ministero della Salute (Anutin Charnvirakul) avrebbe eliminato la marijuana dalla sua lista di droghe controllate.
Oggi, in Thailandia, la cannabis può essere coltivata e venduta, ma sarebbe ancora difficile definirla completamente legale. La situazione infatti è in continua evoluzione, con molta incertezza su cosa dovrebbe essere permesso e cosa non.
Se ti interessa l’argomento, ecco le risposte ad una serie di domande molto comuni tra gli stranieri:
A) IN THAILANDIA LA MARIJUANA È LEGALE?
Diciamo che è fortemente regolamentata…
È legale coltivare della cannabis, ma per farlo è necessario il permesso. La coltivazione, infatti, dovrebbe essere esercitata da un’impresa comunitaria composta da un minimo di sette persone. La cannabis coltivata dovrà essere utilizzata per scopi di ricerca, medici o industriali.
La cannabis potrà essere utilizzata anche dai ristoranti. Ma le foglie e le radici utilizzate in cucina dovranno essere fornite dai produttori certificati FDA. Si potranno anche acquistare biscotti, tè e altri snack, ma sempre tramite un’autorizzazione del governo.
Inoltre, la regola generale è che il contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) deve essere inferiore allo 0,2%. Se ancora non lo sapessi, il THC è il principale composto psicoattivo della cannabis che produce la sensazione dello sballo.
Questo significa che i prodotti non sono forti, e certamente non alla pari di quelli di Amsterdam.
B) IN THAILANDIA SI PUÒ FUMARE CANNABIS?
Assolutamente no! Il fumo ricreativo riamane illegale.
Detto questo, credo che ci sia una forte zona d’ombra nel momento in cui si fumeranno le foglie e gli steli, poiché in queste parti della pianta il THC è inferiore allo 0,2%.
Però, ti suggerisco di non rischiare.
C) QUAL È LA PUNIZIONE SE VIENI SORPRESO A FUMARE O A COLTIVARE (SENZA PERMESSO) LA CANNABIS?
Ancora non è chiaro come cambierà la legge per uso ricreativo quando la cannabis sarà ufficialmente rimossa dalla categoria 5 dell’elenco dei narcotici dopo il periodo dei 120 giorni che devono passare dalla firma della legge.
Ciò che è chiaro è che le leggi attuali sono ancora in vigore. Ecco come la legge considera la cannabis:
- Produzione, importazione o esportazione: 2-15 anni di reclusione e multa da 200.000 a 1.500.000 baht
- Smaltimento o detenzione di cannabis: 2-10 anni di reclusione o multa da 40.000 a 200.000 baht o entrambi
- Quantità superiore a 10 chilogrammi: la sanzione è aumentata fino ad un massimo di 15 anni e la multa da 200.000 a 1.500.000 baht
- Possesso: reclusione non superiore a 5 anni e/o multa non superiore a 100.000 baht o entrambi
- Consumo: reclusione non superiore a 1 anno e multa da 100.000 – 1.000.000 bath
D) IN THAILANDIA SI PUÒ OTTENERE LA CANNABIS SOTTO PRESCRIZIONE MEDICA?
Si, ma assicurati della sua efficacia perché potrebbe essere molto più debole di quella a cui sei abituato in Italia, in California o ad Amsterdam.
Questa è stata una delle principali lamentele da parte di coloro che soffrono di malattie a lungo termine che storicamente hanno fatto sempre affidamento sull’offerta del mercato nero.
Gli utilizzatori sono rimasti così delusi dalla forza della cannabis terapeutica legale che molti sono tornati al mercato nero per ottenere una fornitura più potente.
Questo fatto è stato recentemente evidenziato in un documentario realizzato da Vice.
Ricapitoliamo…
La Thailandia è il Paese più progressista del sud-est asiatico per quanto concerne la crescita e il consumo di cannabis, ma c’è ancora molta strada fare prima che tu possa camminare per strada con un grosso cannone tra le dita.
0,2% di THC?
La maggior parte dei viaggiatori farà semplicemente quello che ha sempre fatto: fare un salto nei numerosi bar di Phi Phi o di Koh Phangan ed acquistare una busta busta in modo illegale, mentre il bar paga la polizia locale perché chiuda un occhio…
Detto questo, buona fumata a tutti…
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