Andare a vivere all’estero porta con sé un bel bagaglio di burocrazia da sistemare: dopo aver visto quanto costa vivere in Polonia vediamo un argomento decisamente importante: la sanità in Polonia.
I residenti possono avere assistenza medica pubblica o optare, come in Italia, per quella privata, pagando per ogni servizio.
Per poter ricevere assistenza sanitaria pubblica è necessaria un’assicurazione con l’NFZ – il Fondo Nazionale per la Salute, un’istituzione statale che finanzia tutti i servizi sanitari grazie ai contributi pagati da chi sottoscrive l’assicurazione.
Alcuni istituti sanitari privati hanno un’affiliazione con il National Health Fund, quindi l’assicurazione può essere valida anche per i loro servizi.
Ricorda che in Polonia tutti i lavoratori, compresi quelli stranieri, sono obbligati ad avere un’assicurazione sanitaria.
Ciò significa che ogni mese vengono versati dei contributi a riguardo (per i dipendenti dal datore di lavoro, in genere, proprio come in Italia) al NFZ.
Devi sapere inoltre, che i parenti stretti spesso possono beneficiare dell’assistenza medica, dopo essersi iscritti anch’essi al NFZ, se non sono assicurati in altro modo.
Fatta questa premessa, entriamo nel vivo di questo articolo.
Pronto? Let’s go…
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IL SISTEMA SANITARIO POLACCO
1) Come fare per l’assicurazione sanitaria appena arrivati in Polonia?
Uno straniero che entra in Polonia con un visto nazionale deve presentare una prova della propria assicurazione sanitaria o di un’assicurazione di viaggio (con una franchigia di almeno 30mila euro), valida per tutta la durata della permanenza in Polonia; questa assistenza medica deve comprendere eventuali costi di ospedalizzazione e di ritorno nel paese di origine per ragioni mediche.
Chi non è ancora cittadino polacco può beneficiare dell’assistenza sanitaria pubblica nazionale in due casi:
- Se lavora in Polonia: chiunque sia dipendente deve avere copertura sanitaria. È responsabilità del datore di lavoro fornire al dipendente copertura assicurativa sanitaria, quando registra il nuovo dipendente alla Social Insurance Institution (ZUS), un corrispettivo dei nostri enti previdenziali. Una volta registrato il dipendente, il datore di lavoro paga i contributi per l’assicurazione sanitaria
- Se è un familiare di una persona con copertura sanitaria (quindi anche stranieri che lavorano legalmente in Polonia); tali familiari hanno la stessa copertura della persona con copertura sanitaria se sono bambini (figli naturali, del coniuge, figli adottivi, nipoti, bambini di cui si è tutori legali o genitori surrogati) sino ai 18 anni; se i bambini continuano a studiare la copertura si estende sino ai 26 anni; se il bambino è disabile non vi è limite di età per la copertura assicurativa sanitaria; lo stesso discorso vale per il coniuge, per i genitori, per i nonni – se formano un unico nucleo familiare con la persona con copertura sanitaria. La persona assicurata è obbligata a registrare i membri della famiglia allo NFZ se non hanno assicurazione sanitaria (es: se non lavorano); bisogna comunque iscrivere i familiari allo ZUS (Social Security Institution)
- Se è un rifugiato: se lo stato di rifugiato è riconosciuto in Polonia si può ricevere copertura sanitaria pubblica, così come se si partecipa al programma di 12 mesi di integrazione in cooperazione con il centro per l’assistenza familiare
- Se si è disoccupati registrati al Labour Office: in questo caso l’assicurazione può anche coprire i familiari della persona disoccupata registrata al Labour Office
- Se si è ecclesiastici: di solito i contributi sanitari vengono pagati dalle varie diocesi o singolarmente dall’individuo
Tutti gli altri stranieri legalmente residenti in Polonia possono beneficiare dell’assistenza sanitaria pubblica se sono volontariamente assicurati. L’unico requisito necessario è appunto la residenza legale in Polonia.
2) Chi paga i contributi per l’assistenza sanitaria in Polonia?
Se sei un imprenditore in Polonia paghi autonomamente i contributi (se vuoi più informazioni sul fare business in Polonia c’è il sito ufficiale.
Chi è iscritto volontariamente all’assistenza sanitaria si paga autonomamente anche i propri premi per la salute.
L’ammontare dei contributi è calcolato in percentuale, tendenzialmente sul reddito. Ogni assicurato, a prescindere da quanto sia l’ammontare, ha diritto agli stessi servizi sanitari.
I contributi per ogni mese sono dovuti entro il 15 del mese successivo (per aprile vanno pagari entro il 15 maggio).
3) Cos’è la proof of health insurance?
Ogni cittadino, per ricevere cure mediche pubbliche, deve fornire una prova della propria copertura sanitaria.
Che può essere:
- Il documento ZUS fornito dal datore di lavoro
- Prova attuale da parte del proprio datore di lavoro del pagamento dei contributi in corso
- Se sei un imprenditore, il form di registrazione all’assicurazione sanitaria e una prova valida del pagamento dei contributi assicurativi
- Se sei disoccupato, una prova valida dal Labour Office di iscrizione all’assicurazione sanitaria
- Il contratto con l’NFZ e un documento del Social Security Institution che provi la registrazione all’assicurazione sanitaria, compresa anche qui di prova di pagamento dei contributi in caso di iscrizione volontaria
- Certificazione rilasciata dall’NFZ o la EHIC (European Health Insurance Card), se la persona è assicurata in uno degli stati membri EU o EFTA. I familiari di una persona assicurata sono allo stesso modo obbligati ad avere una prova della propria assicurazione sanitaria
- Prova del pagamento dei contributi, compresa una copia della registrazione (il form ZUS RMUA e ZUS ZCNA)
- Un documento di conferma rilasciato dal datore di lavoro
- Il libretto sanitario familiare che evidenzi i dati personali dei familiari con la data attuale e il timbro del datore di lavoro o della Social Security Institution
Ricorda che alcuni dei documenti che abbiamo menzionato (come lo ZUS RMUA e ZUS ZCNA) sono validi per un periodo di 30 giorni.
Se sei assicurato ma non riesci a provarlo quando ricevi una prestazione medica, hai tempo per presentare la tua prova entro 7 giorni (o in caso di ospedalizzazione entro 30 giorni dalla data di ammissione in ospedale, se non c’è ricovero; se c’è ricovero entro 7 giorni dalla dimissione).
Se la prova di assicurazione non viene mostrata entro queste date, potrebbero addebitarti tutti i costi dei servizi sanitari ricevuti.
4) Cosa succede se vengo licenziato dal posto di lavoro?
Nel caso tu sia un lavoratore dipendente, il diritto all’assistenza di solito termina 30 giorni dopo il termine del contratto di lavoro; se sei un familiare di un ex dipendente, anche per te vale la stessa tempistica; se sei iscritto volontariamente all’assistenza sanitaria, il diritto ai servizi scade alla fine dell’accordo con l’NFZ.
5) Quali sono i servizi sanitari finanziati dai fondi pubblici?
Gli stranieri che sono abilitati a ricevere assistenza sanitaria finanziata da fondi pubblici hanno il diritto a diverse prestazioni mediche, e cioè:
- Esami e consulti medici
- Trattamenti medici
- Riabilitazione
- Cure in gravidanza e assistenza al neonato
- Procedure diagnostiche
- Cura dei disabili
- Medicina preventiva
- Servizi di ortodonzia e provvigione di materiale ortopedico
- Benefits per la salute come medicine, dispositivi medici connessi alla propria terapia specifica
- Trasporto in ambulanza e ricovero in ospedale se necessario
6) Come funzionano le visite specialistiche in Polonia?
Nel sistema sanitario pubblico, le visite specialistiche sono effettuate su una richiesta del medico di base, proprio come in Italia, tranne che per alcuni aree specifiche in cui non è necessaria alcuna richiesta, per esempio:
- Ginecologi e ostetriche
- Dentisti
- Dermatologi
- Oncologi
- Oftamologi
- Psichiatri
Ci sono anche casi in cui non è necessaria, per nessuna visita, la richiesta del medico di base:
- Per i pazienti con la tubercolosi
- Per chi è positivo all’HIV
- Per chi ha problemi di dipendenza da droga, alcool, narcotici e sostanze psicotrope, se già in cura per tali dipendenze
7) Come funziona il ricovero in ospedale?
Il ricovero o i servizi di riabilitazione sono effettuati se sotto prescrizione medica, anche da un istituto privato senza nessun contratto con l’NFZ. Se il ricovero nel giorno indicato dal medico non è possibile, il paziente viene messo in lista d’attesa.
Senza nessuna prescrizione medica si viene ricoverati solo in caso di emergenza.
8) Per quali medicine ci vuole la prescrizione?
Esattamente come in Italia, per alcuni farmaci è obbligatoria la ricetta; in alcuni casi è previsto un rimborso totale o parziale.
Chi è ricoverato riceve le medicine senza ulteriori costi. Ricorda che le prescrizioni per le medicine valgono 30 giorni da quando vengono rilasciate dal medico; nel caso degli antibiotici occhio, che valgono solo 7 giorni!
Una cosa molto interessante è che dal 1 gennaio 2012 lo stesso prodotto farmaceutico ha lo stesso prezzo in tutte le farmacie.
Esistono anche in Polonia i farmaci generici, meglio farsi consigliare dal farmacista sul momento.
Bene, a questo punto dovresti aver placato anche la tua sete di informazioni sulla salute, che non si sa mai.
Sei pronto per partire per la magica Polonia?
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Ehi, aspetta un attimo prima di cambiare pagina.
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In bocca al lupo!
Francesco