In Thailandia, la principale religione è il buddismo, quindi non c’è da meravigliarsi se il paese pullula di templi. E mentre i viaggiatori si divertono a visitarli per scattare foto o per girare video, queste strutture svolgono un ruolo molto importante nella vita quotidiana di molti thailandesi devoti.
In questo articolo scoprirai quali sono i più importanti templi del Paese prima però, voglio darti alcuni cenni sul buddismo e su come poter visitare questo genere di edifici.
Ma andiamo per gradi e cominciamo dal principio…
Nel buddismo la meditazione è un mezzo per sviluppare la mente verso il Nirvana e raggiungere uno stato mentale libero dalla sofferenza causata dai desideri, dall’ignoranza, dalla passione e dall’avversione. Attraverso la meditazione, infatti, le persone hanno la possibilità sviluppare la concentrazione, imparare a vedere la vera natura delle cose, raggiungere la positività emotiva e uno stato mentale contenuto.
Ci sono diverse tecniche di meditazione che possono essere utilizzate per sviluppare la mente: la Vipassana, ad esempio, mira a raggiungere una felicità duratura e a porre fine alla sofferenza e allo stato di insoddisfazione causati dalle voglie, dai desideri e dall’attaccamento realizzando la vera natura delle cose e il loro carattere temporaneo.
La Samatha, invece, utilizza varie tecniche per imparare a focalizzare la mente, inclusa la consapevolezza con la respirazione, il mantra e diversi oggetti visivi come la fiamma di una candela.
Vivere in un tempio buddista o in un ritiro di meditazione e praticare la meditazione richiede uno sforzo. Di solito la giornata inizia molto presto, tra le 4:00 e le 6:00 del mattino. Gli studenti sono tenuti a seguire una serie di regole. In alcuni ritiri di meditazione, ad esempio, è assolutamente proibito parlare se non durante le sessioni di istruzione.
Poiché una condotta virtuosa è determinante per coltivare una mente pura, gli studenti sono tenuti ad osservare i 5 o gli 8 precetti che sono:
- Astenersi dall’essere dannoso per tutti gli esseri viventi
- Astenersi dal rubare
- Astenersi dal comportamento sessuale scorretto (5 precetti) / Astenersi dal contatto sessuale (8 precetti)
- Astenersi dalle bugie
- Astenersi dal consumo di alcol, dall’uso di droghe e dal fumo
- Astenersi dal mangiare dopo le 12
- Astenersi dal ballare, cantare, suonare, guardare spettacoli di intrattenimento, indossare profumi e truccarsi
- Astenersi dai luoghi lussuosi per sedersi o dormire
È consigliabile contattare un tempio o un ritiro di meditazione con largo anticipo e informarsi sui requisiti di abbigliamento, se i meditatori mangiano 2 o 3 volte al giorno, l’alloggio, il programma giornaliero, se gli insegnanti parlano inglese e le regole che ci si aspetta da seguire.
In Thailandia ci sono innumerevoli ritiri di meditazione e templi buddisti dove è possibile praticare la meditazione. Di seguito è riportato un breve elenco di alcuni di loro e dei loro siti Web.
- Tempio Wat Mahathat a Bangkok
- Centro di meditazione Chom Thong Insight al tempio Wat Phra That Si Chom Thong
- Tempio Wat Suan Dok a Chiang Mai
- Tempio Wat Umong a Chiang Mai
- Wat Tham Wua a Mae Hong Son
- Wat Khao Tham sull’isola di Koh Pha Ngan
- Wat Suan Mokkh a Surat Thani
Se sei un principiante è consigliabile scegliere un tempio lontano dai rumori e dalla frenesia della città. Scegli ad esempio un tempio rurale o forestale, come il Wat Suan Mokkh o il Wat Khao Tham, dove le istruzioni sono fornite in lingua inglese in un ambiente tranquillo, naturale e tranquillo.
Sia che tu pratichi la meditazione in un ritiro o in un tempio, sii sempre rispettoso verso tutti e segui le usanze thailandesi. Se non sei sicuro, osserva cosa fanno i thailandesi e segui il loro esempio. Sii inoltre particolarmente rispettoso verso i monaci e le immagini del Buddha.
I thailandesi usano il wai (Anjali), un gesto di rispetto usato nella vita di tutti i giorni quando si salutano le persone. Il wai viene fatto premendo insieme i palmi delle mani mentre si fa un leggero inchino.
Quando parli con un monaco, tieni le mani nel gesto wai per tutta la durata della conversazione. Fai anche un wai dopo aver dato qualcosa o prima di aver ricevuto qualcosa da un monaco.
I monaci siedono in una posizione più alta rispetto ai laici, mentre i laici si siedono sul pavimento. Quando sarai seduto, assicurati sempre che i tuoi piedi siano rivolti lontano dal monaco. Quando passi davanti a un monaco seduto invece, piegati un po’ in avanti.
Le donne non possono toccare un monaco o dare qualcosa direttamente a un monaco. Inoltre non possono stare da soli in una stanza chiusa con un monaco.
Bene, fatta questa doverosa premessa, possiamo partire con il nostro articolo che ti farà scoprire i migliori templi buddisti della Thailandia.
Si parte…
CONSIGLI DI VIAGGIO
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I MIGLIORI TEMPLI BUDDISTI
DELLA THAILANDIA
1) WAT RONG KHUN
Conosciuto con il nome di The White Temple, il Wat Rong Khun è uno dei templi più famosi e riconoscibili della Thailandia. Il tempio, situato a circa 15 chilometri a sud-ovest dalla città di Chiang Rai, attira ogni anno un gran numero di visitatori, sia thailandesi che stranieri, rendendolo una delle attrazioni più visitate del Paese.
Il Wat Rong Khun è un tempio che si contraddistingue per il suo colore bianco e per l’uso di pezzi di vetro all’interno dell’intonaco, che lo fanno scintillare al sole. Il colore bianco indica la purezza del Buddha, mentre il vetro simboleggia la saggezza del Buddha e il Dhamma, che sono i principali insegnamenti buddisti.
Il nuovo Wat Rong Khun è stato progettato da Chalermchai Kositpipat, un famoso artista visivo thailandese. Verso la fine del XX° secolo, infatti, l’originale Wat Rong Khun era in pessimo stato di conservazione. I lavori di restauro del tempio iniziarono, ma dovettero essere interrotti per mancanza di fondi.
Fu proprio Chalermchai Kositpipat, nato a Chiang Rai, che decise di ricostruire completamente il tempio e di finanziare il progetto con i propri soldi. L’artista ha ricostruito il tempio per farlo diventare un centro di apprendimento e di meditazione e per consentire alle persone di trarre beneficio dagli insegnamenti buddisti.
Ad oggi il tempio non è ancora finito. Al termine del lavoro ci saranno nove edifici tra cui un ubosot, una sala per custodire le reliquie buddiste, una sala per la meditazione, degli alloggi per i monaci che ci vivono e una galleria d’arte.
Il modo più comodo per arrivarci è sicuramente con il taxi privato. La corsa dalla città durerà circa 20 minuti e la tariffa sarà compresa tra i 250 e i 300 Bath. Se invece non vuoi prendere il taxi, vicino al bazar notturno di Chiang Rai, c’è la stazione degli autobus che ti porteranno direttamente al tempio.
Il Wat Rong Khun è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00.
Si prega di vestirsi in modo rispettoso, il che significa che non si possono indossare abiti rivelatori. Si prega anche di togliere le scarpe prima di entrare nel tempio. Non è consentito scattare foto all’interno dell’edificio principale.
2) SANCTUARY OF TRUTH
Situato su una delle spiagge nel nord di Pattaya, il Sanctuary of Truth (chiamato anche Prasat Satchatham o Prasat Sut Ja-Tum) è un santuario completamente realizzato in legno. L’edificio è alto più di 100 metri ed è costruito su un’area di quasi un acro del Rachvate Cape, che si affaccia proprio sul mare di Pattaya.
Lo stile architettonico è ispirato alle credenze buddiste e indù. Ciascuno dei quattro angoli infatti ha una torre con figure di credenze e leggende thailandesi, cambogiane, indiane e cinesi.
Il Sanctuary of Truth è stato progettato dal milionario thailandese Khun Lek Viriyaphant, che era molto interessato a preservare la cultura e la storia thailandese. Viriyaphant ha anche creato il Museo Erawan e l’antica città di Muang Boran, dove molti degli edifici storici della Thailandia si trovano in una versione ridotta, entrambi situati nella provincia di Samut Prakan vicino alla città di Bangkok.
Una volta arrivato al Santuario ti suggerisco di dedicare un po’ di tempo ad osservare i dettagli realizzati a mano delle sculture in legno. A mio avviso, sono davvero fantastici. Nel laboratorio vicino all’edificio, potrai anche vedere gli artigiani che lavorano alle sculture, anch’esse tutte scolpite a mano nel legno.
La maggior parte delle incisioni rappresentano alcune scene degli antichi poemi epici indiani Mahabharata e Ramayana e raccontano le storie sulla battaglia del bene contro il male, della saggezza contro l’ignoranza.
Il Sanctuary of Truth è situato a 206/2 Moo 5, Soi Naklua 12. Per arrivarci potrai noleggiare un songthaew oppure prendere un taxi. Ti consiglio inoltre di chiedere all’autista di aspettarti fuori dall’edificio in modo da riportarti, una volta finita la visita, in hotel.
Mi raccomando però di concordare il prezzo prima di partire!
3) WAT PA MAHA CHEDI KAEW
Lo Wat Pa Maha Chedi Kaew, noto anche con il nome di Tempio da un milione di bottiglie, è la testimonianza di una comunità di buddisti che si è unita per ridurre l’inquinamento.
Nel 1984, infatti, i monaci della provincia di Sisaket, nel nord-est del Paese, si stancarono dell’aumento dei rifiuti nelle campagne e iniziarono la sfida denominata 100 bottiglie di birra attaccate sul muro. Il preside della scuola, tal Phra Khru Vivek Dharmajahn, guidò il movimento che aveva l’obiettivo di costruire un tempio decorato con dei contenitori di vetro nei pressi del vicino villaggio locale.
Le bottiglie utilizzate (circa 1 milione e mezzo) sono tra le più svariate: ci sono quelle verdi della Heineken, quelle marroni della Chang e quelle più piccole della Red Bull. Anche i pavimenti sono realizzati con le bottiglie, creando un mosaico artistico dove è possibile camminare solo a piedi nudi.
È difficile distogliere lo sguardo dal murale del Buddha che medita sotto l’albero della Bodhi, fatto scrupolosamente con i tappi di bottiglia. Man mano che i monaci ne raccoglievano sempre di più, ampliarono il progetto a circa 20 edifici, tra cui 3 sale di preghiera, una torre dell’acqua, svariate dimore dei monaci, il crematorio e i bagni per i turisti.
Un vero capolavoro dell’architettura!
4) WAT PHO
Situato a sud del Grand Palace di Bangkok, il Wat Pho, o Tempio del Budda sdraiato, è uno dei templi più affascinanti e visitati di tutta Bangkok. Il tempio ospita più di 1000 statue del Buddha, più di qualsiasi altro Wat del Paese.
La maggior parte delle statue sono state prese da altri templi abbandonati come quelli di Ayutthaya o di Sukhotai, per ordine del re Rama I. Dopo la fondazione di Bangkok nel 1782, infatti, il re Rama I ordinò la costruzione del Wat Pho.
Il tempio fu costruito sul sito di un vecchio tempio dell’era Ayutthaya, chiamato Wat Photharam, proprio accanto al Grand Palace. Poi, durante il regno di Rama III, il complesso del tempio fu rinnovato e ampliato, fino ad apparire come lo vediamo oggi.
Il tempio è famoso per la sua enorme statua placcata in oro del Buddha sdraiato. Questa, chiamata Phra Phuttha Saiyat, fu costruita durante il regno del re Rama III, è lunga 46 metri e alta 15. Le piante dei piedi, alte circa 3 metri e lunghe 5, sono completamente intarsiate di madreperla. Lungo la statua, invece, si possono trovare 108 ciotole di bronzo, dove le persone possono fare delle offerte al Buddha.
Con il tempo il Wat Pho è diventato anche un centro di conoscenza e di studio della medicina tradizionale thailandese. Qui, ad esempio, è stata fondata una famosa scuola di massaggio, dove vengono organizzati corsi quotidiani, aperti a chiunque.
Il complesso del tempio è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:30. Pausa pranzo da mezzogiorno alle 13:00.
5) WAT ARUN
Il Wat Arun è sicuramente uno dei monumenti più famosi e venerati di Bangkok. Il tempio, chiamato originariamente Wat Jaeng, fu costruito sui resti di un tempio più antico chiamato Wat Makok, risalente all’era di Ayutthaya.
6) WAT PHRA KAEW
Situato nel centro di Chiang Rai, il Wat Phra Kaew è uno dei tempi reali più antichi della Thailandia. Il tempio è molto importante nella storia thailandese, poiché fu qui che fu scoperto il Buddha di Smeraldo nell’anno 1434, dopo che un fulmine colpì il chedi dove esso era conservato.
Il Buddha di Smeraldo o Phra Kaew Morakot, è l’immagine del Buddha più venerata nel Paese, che ora è custodita nel tempio di Wat Phra Kaew sui vecchi terreni del Grand Palace di Bangkok.
Il Wat Phra Kaew è un tempio attivo, questo significa che i monaci studiano e vivono qui. Il tempio si trova all’incrocio tra la strada Sang Kaew e la strada Trairat, nella parte occidentale di Chiang Rai, a circa 800 metri a sud del fiume Mae Kok.
Il parco è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 18 mentre il museo dalle 9 alle 17.
L’ingresso è gratuito.
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