C’è sempre una strada migliore. Il tuo scopo è trovarla.
Chiacchiere da bar, si parla della vita, di ragazzi, di relazioni, di lavoro.
– Beh, sai Celeste, le persone non cambiano. In fin dei conti se una persona nasce quadrata come può diventare una sfera? – Annuisco, portandomi quella frase tutto il giorno riecheggiante nella mia mente.
Si, insomma se uno è stronzo non sarà mai un bravo ragazzo, il disordinato non riuscirà mai ad avere una camera ordinata, l’impaziente come può imparare ad aspettare?
Ho sempre creduto fermamente nell’impossibilità razionale di poter cambiare una persona, appunto un’anima, con sentimenti, pensieri, idee, sofferenze…
Non una sfera, non siamo mai stati oggetti, siamo esseri in mutamento.
Il nostro aspetto cambia, la nostra vita cambia, tutto si trasforma da un giorno all’altro compreso il nostro essere, come possiamo pensare di essere immutabili?
Mi hanno chiesto più volte cosa mi avesse insegnato viaggiare.
Oggi, che sono ferma a casa da un mese, lo so. Partire mi ha insegnato a tornare, mi ha insegnato a guardare la mia realtà con occhi diversi, eppure quella realtà è sempre uguale e costante, sono i miei occhi che sono diversi, che finalmente vedono, sono le mie orecchie che ascoltano, è la mia anima che vibra vicino a chi è riuscito a togliere il muro dell’apparenza.
Io non ci credo più alle scuse, soprattutto a quelli che mi dicono che ormai è troppo tardi per cambiare vita, non cambi se non vuoi.
Io non credo più a chi mi dice “non riesco a trovare la persona giusta” quando sono loro stessi a non esserlo, io non credo più a “non posso lasciare tutto per un sogno”, io non credo più a “io non rischio perché ho paura”.
Ero sul tram che mi portava a lavoro uno degli ultimi giorni dell’anno scorso quando ho cominciato a pensare a quante cose erano mutate in un anno, forse meno, in un giorno.
La nostra vita non cambia in un anno, cambia in un giorno, quando ti svegli quella mattina con i bruciori allo stomaco, ti guardi allo specchio e vedi nei tuoi occhi una luce diversa, vedi che hai perso la voglia di fare tante cose e riesci a guardare più in profondità in quei tuoi occhi che a volte ti sembravano così normali.
Chi mi conosce bene, pensa che io non sia più la stessa, cioè sono sempre io eternamente innamorata della vita, disordinata cronica, sognatrice un po’ instabile, ma allo stesso tempo diversa, forse più matura o semplicemente consapevole della follia che condivido con quelli che come me non credono più alle scuse.
Il nostro amico Lowel diceva che solo i morti e gli stupidi non cambiano mai idea.
Mi hanno sempre accusato di non sapere cosa voglio, di cambiare sempre idea e quando me ne ero fatta quasi una ragione, quasi consapevole di avere qualcosa di sbagliato, il mio mondo si è ribaltato.
Quello in cui credevo, quello che pensavo di essere, è scomparso.
Si è volatilizzato quel giorno sull’aereo che mi avrebbe portato lontano. Le mie insicurezze, i miei finti sogni di stabilità si sono sgretolati quando ho cominciato a parlare con gli sconosciuti, quando ho cominciato ad amare il gironzolare senza meta, quando ho amato in lingue diverse e mi sono creata una famiglia non di sangue ma solo di spirito.
Sono cambiata quando sono andata in quel tempio in Thailandia, quando ho visto uno squalo in Australia, quando quei bambini mi hanno guardato divertiti, sono cambiata quando in Ostello ho parlato con un uomo anziano che girava il mondo, quando mi hanno insegnato a fare il sushi, quando mi sono svegliata alle sei per fare yoga.
Si ecco, non credete più a chi vi dice che non puoi cambiare, è troppo tardi, perché hanno solo paura che quel cambiamento ti renda più felice.
By Celeste
[…]
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In bocca al lupo!
Francesco