Mi sono trasferita in Australia ben 7 anni fa e ho avuto modo di conoscere e di avere a che fare con molti Italiani, però prima che continui forse è anche giusto spiegare che il flusso migratorio negli anni è davvero molto cambiato.
Prima si trovavano molte più persone che scappavano dall’Italia in cerca di fortuna in terra Australiana, negli ultimi tempi questa tendenza è un po’ cambiata, arrivano molti ventenni che vengono qui, un po’ spinti dalla moda che down under è tutto figo, per lo più per farsi un esperienza.
Però mi è sempre piaciuto vedere come si rapportano gli italiani all’estero tra di loro e credetemi in questa mia ricerca sociologica mi sono resa conto che ci sono diecimila sfaccettature in questo tipo di interazione.
Quindi iniziamo subito! Si parte 😉
PRIMA CATEGORIA: NON VOGLIO AVERE A CHE FARE CON GLI ITALIANI
Ok, loro rifiutano qualsiasi tipo di contatto con i connazionali, sostengono di essere qui per imparare o migliorare il loro inglese e quindi preferiscono stare alla larga dagli italiani, esprimendo a volte anche commenti molti pesanti sul modo di fare italiano e sostenendo che loro siano scappati a gambe elevate da tutto ciò.
SECONDA CATEGORIA: COME GLI ITALIANI NESSUNO
Ovvero sento la spasmodica esigenza di frequentare e avere a tutti i costi amici italiani, perché non riescono a trovare punti di contatto con le altre culture e a volte anche dovuto ad una scarsa conoscenza della lingua, ma, anche quando l’inglese inizia a migliorare, tendono a fare gruppo con persone che parlano la loro stessa lingua.
TERZA CATEGORIA: HO AMICI DA TUTTO IL MONDO E ANCHE ITALIANI
Sono quelle persone che riescono ad entrare in contatto senza nessun tipo di problema con le diverse culture del mondo ma, che al tempo stesso vogliono socializzare con persone della loro stessa cultura, perché a volte ad essere onesti solo un italiano può capire certe cose.
QUARTA CATEGORIA: HO POCHI E SELEZIONATI AMICI ITALIANI
Ovvero dipende da dove vengono, che visto hanno, che tipo di lavoro fanno e da quanto tempo sono qui tendendo ad evitare quelli appena arrivati perché dovrebbero sprecare troppo tempo a cercare di spiegargli come funziona un po’ tutto qui.
QUINTA CATEGORIA: FIN CHE MI SERVI TI CERCO, POI SPARISCO
Sono quelli che al primo acchito sono alla ricerca disperata di italiani perché si sentono persi, non sanno come muoversi e sono al quanto disperati, quindi ti tartassano con mille chiamate per chiederti informazioni, fanno lunghi discorsi su quanto sia diversa la cultura italiana, ti ringraziano con tutto il loro cuore per l’aiuto dato, ogni messaggio lo concludono con un spero di vederti presto ma poi….. spariscono!!!!
Si, una volta che si sono ambientati e hanno fatto tutto quello che c’era da fare all’inizio di questa esperienza di loro non avrai più nessun tipo di notizia.
SESTA CATEGORIA: I “MA COME FAI A RESTARE QUI” O “MA SEI MATTO A VOLER TORNARE IN ITALIA”
In questa categoria ci sono due gruppi quelli che ti attaccano, a volte anche in maniera veemente, sul fatto che tu possa pensare di voler restare in Australia, le loro frasi tipiche sono: “ma non ti manca casa?” “Ma ti rendi conto che è un paese superficiale?” “Ma perché non torni in Europa che è più vicino?” “Io davvero non ne posso più di questo paese”.
Poi invece ci sono gli oppositori e le loro frasi tipiche sono: “vuoi tornare in Italia ma sei matto?” “L’Italia fa schifo te ne rendi conto?” “Ma dai sei grosso e vaccinato e ti manca casa?”” Io proprio non ti capisco qui è il paradiso”.
SETTIMA CATEGORIA: SONO IN DIFFICOLTÀ TI AIUTO/NON TI AIUTO
Anche qui abbiamo due fazioni quelli che sono sempre disponibili ad aiutare un proprio compatriota in difficoltà senza pensarci su due volte e quelli invece che ti rispondo che è giunta l’ora che tu te la cavi da solo perché anche lui ha avuto gli stessi problemi e se lo è sempre cavata da solo.
Credetemi potrei andare avanti per delle ore, ma, credo che queste siano sufficienti a dare un quadro generale, però vorrei anche descrivere il dove si può entrare in contatto con gli italiani qui.
Allora, come sempre posti di lavoro, sul bus, in casa perché si condivide lo stesso appartamento, in serate organizzate prettamente italiane come i nostri famosi aperitivi, ma, il posto migliore per poter vedere tutte queste categorie insieme sono i gruppi Fb!
Io ho passato ore a leggere ciò che veniva scritto su quelle piattaforme e spesso mi sono divertita come una matta, perché trovi gente che insulta un povero cristo che ha fatto un post sbagliato, oppure quelli che ti suggeriscono come rubare i prodotti al supermercato, quelli che chiedono le cose più assurde, quelli che organizzano delle uscite per conoscersi, quelli che danno informazioni davvero utili, insomma un grande calderone dove ci si trova di tutto dentro.
La mia conclusione è che gli italiani all’estero dimostrano quel senso di controversia che abbiamo anche in Italia, quel nostro modo di fare unico che su molti aspetti ci contraddistingue ma che su altri invece lo fa di meno.
Anche se fuori dai confini italiani non perdiamo mai le nostre peculiarità, le nostre origini e le nostra cultura perché hanno delle origini radicate nel tempo.
Possiamo appartenere a qualsiasi di queste categorie ma, credo che alla fine faccia davvero sempre piacere conoscere qualcuno che parli la tue stessa lingua e abbia il tuo stesso background.
By Stefania
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In bocca al lupo!
Francesco